CLAUDIO BAGLIONI IN VATICANO: "IL MIO CANTO DI SPERANZA" Concerto solidale per 200 anni Gendarmeria e compleanno del Papa
CLAUDIO BAGLIONI IN VATICANO: "IL MIO CANTO DI SPERANZA" Concerto solidale per 200 anni Gendarmeria e compleanno del Papa (ANSA) - ROMA, 16 DIC - Un concerto-evento unico, in occasione dei 200 anni del corpo della Gendarmeria vaticana e dell'80/mo compleanno di Papa Francesco, un'occasione per raccogliere fondi in favore dei bambini del Bangui e delle piccole vittime del terremoto nel Centro Italia, ma anche un canto di speranza e un impegno per un nuovo inizio: questo il senso di 'Avrai', con Claudio Baglioni protagonista domani in Aula Paolo VI in diretta su Rai1 e in mondovisione attraverso Rai Italia e le emittenti cattoliche collegate con il CTV e su Radio Vaticana, RTL102.5 e Radio Zeta l'Italiana. Il progetto, prodotto da Fep Group e sostenuto da Siae e Poste italiane, ha già raccolto 500.000 euro simbolicamente consegnati al Papa pochi giorni fa nel corso di un'udienza privata. E' attivo anche il numero 45523 per gli sms solidali. 'Avrai' nasce dall'abbraccio tra la Gendarmeria vaticana e la Fondazione O'Scia' di Claudio Baglioni e Rossella Barattolo che per 10 anni ha richiamato a Lampedusa centinaia di artisti per sensibilizzare l'opinione pubblica e la politica al dramma delle morti in mare nell'isola più a Sud d'Europa. L'obiettivo è sostenere l'ospedale di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana colpita da anni da una guerra civile placatasi con la storica visita di Papa Francesco. Gli aiuti saranno destinati alla costruzione del padiglione di pediatria (reparto malnutrizione) e alla formazione di medici grazie all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Baglioni suggerisce di aggiungere anche l'invio di un pianoforte perchè "la musica è terapeutica". La seconda finalità riguarda la costruzione di una struttura destinata ai bambini nelle zone colpite dal sisma del Centro Italia. "Ho nel cuore Norcia, di cui sono cittadino onorario", ha detto Baglioni, che ha molti ricordi personali legati a Posta, vicino Rieti, e a Castelluccio "il nostro piccolo Tibet". L'appello del cantautore è ad una maggiore solidarietà e coerenza: "Non si può fare un'offerta in chiesa e poi andare dal commercialista per capire come fregare lo stato". Ma anche un invito a non fare exploit occasionali e ad essere generosi sempre, specie quando, come nel caso degli artisti, "si è privilegiati". La cosa straordinaria - ha aggiunto Baglioni - è che "chi vive nel disagio sempre è più sensibile quando si tratta di sostenere chi vive un disagio temporaneo". Gli occhi brillanti dei bimbi del Bangui, presenti alla conferenza stampa in abiti dai colori vivaci come il loro sorriso, vicini ai loro coetanei terremotati, ne sono la prova. Papa Francesco non sarà presente in Aula Paolo VI, ma farà pervenire un lungo testo di saluto. Le sue parole, frammenti dei suoi discorsi e passi delle encicliche, saranno interpretate da alcuni popolari attori: Gigi Proietti, Isabella Ferrari, Donatella Finocchiaro, Beppe Fiorello, Vinicio Marchioni, Laura Morante, Giorgio Pasotti, Alessandro Preziosi e Nicoletta Romanoff. Ci saranno anche le testimonianze di don Riccardo Agresti, Lucia Annibali, Pietro Bartòlo ed Erri De Luca. Baglioni si esibirà con un'orchestra sinfonica di 70 elementi, con il suo super-gruppo di dieci tra musicisti e vocalist, e con il coro Giuseppe Verdi di Roma, formato da oltre sessanta voci. Per la speciale occasione ha voluto con sè anche il suo unico figlio, Giovanni Baglioni, virtuoso della chitarra, che sarà uno degli ospiti come pure il grande pianista jazz Danilo Rea. La regia televisiva del concerto è di Duccio Forzano. Una selezione tematica di alcuni dei capolavori dello sconfinato repertorio di Baglioni, alternata alle più belle canzoni natalizie tradotte e adattate in italiano, accompagnerà gli spettatori attraverso un viaggio musicale di circa tre ore che si preannuncia indimenticabile.
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