BAGLIONI, NON CANTARE PER TRE ANNI È STATA ASSENZA FORTE

BAGLIONI, NON CANTARE PER TRE ANNI È STATA ASSENZA FORTE (ANSA) - ROMA, 24 GEN - "Ciao a tutti, mi chiamo Claudio e sono tre anni che non faccio un concerto". Come ad una riunione di alcolisti anonimi (in questo caso di musicisti ben noti), Claudio Baglioni si racconta - in una pausa delle prove - poco prima del debutto stasera al Teatro dell'Opera di Roma (sold out) di "Dodici note solo", il tour che lo porterà per sessanta date nei teatri lirici e di tradizione d'Italia e che segna il ritorno della musica dal vivo. "Ho una tensione che mi porta via, anche se non è la prima esperienza in questo teatro, un anno fa in pieno lockdown ci ho portato In questa storia che è la mia, né la prima esperienza da solo, dopo Assolo nel 1986, InCanto nel 2001 e DieciDita nel 2011. Sarà un giro d'Italia senza bici, ma con gli strumenti". Ansia e astinenza, non solo perché sono passati tre anni di non musica, ma anche perché "quando hai 20 anni ti puoi prendere delle pause, ora ne ho qualcuno di più e non cantare è stata un'assenza forte. Probabilmente questo sarà l'ultimo concerto di questo tipo, anche se c'è una certa urgenza di fare: quattro anni fa avevo assaporato l'idea di dare il colpo di gong finale, perché vorrei essere io a suonarlo e non l'arbitro", racconta il cantautore romano, che a maggio ha festeggiato i 70 anni. "Sarà curioso vedere le persone imbavagliate, ma comunque vere". Sul palco Baglioni è da solo, "e se da una parte c'è una grande responsabilità, dall'altra anche tanta libertà. Il problema è stato mettere d'accordo musicista e cantante", scherza, accompagnato dal pianoforte che si divide in tre. "A rappresentare, in due ore e mezzo, ieri, oggi e domani. Il passato con il pianoforte rigoroso, il presente con il piano elettrico e i suoni che fluttuano come aria e acqua, e il futuro con il clavinova. "Per muovermi in una sorta di circolo antiorario, anche per sconfiggere il tempo che passa. Tre caravelle che spero mi portino alla scoperta di una mia America". (ANSA).  

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