Così l'ospedale del Papa aiuta i bimbi di Bangui

I PROGETTI DEL BAMBINO GESù IN CENTRAFRICA Così l'ospedale del Papa aiuta i bimbi di Bangui FRANCESCO RIMASE SCONVOLTO DALLA VISITA NEL CENTRO PEDIATRICO DELLA CAPITALE. TORNATO A CASA DISSE Al SUOI MEDICI DI OCCUPARSENE. RACCONTA LA PRESIDENTE MARIELLA ENOC: «CI HA DATO CARTA BIANCA E UN SOLO AMMONIMENTO: "FATE PRESTO"». E LORO LO STANNO FACENDO Alberto Bobbio desso il progetto è definito in ogni particolare, compreso il denaro. Servono due milioni di euro per rabboccare almeno un po' la misura della vergogna inchiodata sulla porta di legno della cattedrale di Bangui da papa Francesco, quando un anno fa decise di volare nella Repubblica Centrafricana per aprire il Giubileo della misericordia. Ora quella porta si chiude, ma l'opera della misericordia non finisce. Bergoglio lo aveva promesso quando uscì sconvolto dalla visita dell'Ospedale pediatrico di Bangui, l'unico di tutta la Repubblica Centrafricana, dove i bambini sono vittime e martiri allo stesso tempo, affidando al Bambino Gesù, il "suo" ospedale, eccellenza pediatrica mondiale, l'impresa di salvare quello di Bangui. Nella Repubblica Centrafricana c'è un solo pediatra e 139 bambini su mille muoiono prima di arrivare a 5 anni. Il Paese è in cima alla lista di chi muore di fame, e all'Ospedale pediatrico di Bangui non ce la fanno. Così al Bambino Gesù hanno elaborato un "progetto-Paese", e non hanno nemmeno aspettato di sottoporlo al Papa, tanto era l'urgenza. Spiega Mariella Enoc, presidente del Bambino Gesù: «Francesco ci ha dato carta bianca e un solo ammonimento: "Fate presto". Noi siamo andati a vedere e abbiamo subito portato medicine, un generatore, un trasformatore, abbiamo assunto operai e tecnici per rimettere a posto la rete fognaria e rinnovare la lavanderia. E abbiamo deciso di pagare lo stipendio a 16 medici». Ma ora c'è la parte più difficile e complessa e cioè il ripristino dei reparti con la ristrutturazione di un 4 intero edificio per i malati cronici e i bambini malnutriti. E' un progetto importante: il presidente della Repubblica Archange Touade-ra ha personalmente ringraziato il Papa in primavera nel suo primo viaggio all'estero. In prima fila c'è la Gendarmeria vaticana, che in occasione dei festeggiamenti per i 200 anni di fondazione ha organizzato per il 17 dicembre un concerto con Claudio Baglioni. Dice Mariella Enoc: «Utilizzeremo il denaro per la ristrutturazione dell'edificio. Oggi i piccoli pazienti aspettano il ricovero sotto le tende nel cortile dell'ospedale. Poi occorreranno arredi e attrezzature». Tutto il denaro passerà attraverso la Nunziatura apostolica e garanti di ogni spesa saranno il nuovo ambasciatore del Papa e il neocardinale di Bangui, monsignor Dieudonne- Nzapalainga. Mariella Enoc da mesi segue da vicino ogni piega dell'impresa con continui viaggi a Bangui: «Vigileremo che nemmeno un euro vada sprecato». Ma non basta, perche- c'è il problema della formazione dei medici. Così il Bambino Gesù ha firmato una convenzione con la Facoltà di medicina dell'Università di Bangui per venti borse di studio e la formazione a distanza del personale sanitario, ristrutturando l'aula della biblioteca dell'ateneo per le lezioni e gli esami on line dall'Italia. E stage di perfezionamento sono previsti in Italia per professori e specializzandi. Intanto continuano l'invio di farmaci per le terapie nutrizionali, soprattutto per i bambini, di cui l'ospedale è attualmente carente, e il pagamento degli stipendi ai medici, 400 euro al mese. Osserva Mariella Enoc: «La formazione è un punto cruciale in un Paese dove manca del tutto la specializzazione pediatrica». Accanto all'impegno del Bambino Gesù Mariella Enoc ne affianca uno personale. E così con il contributo di vari enti e fondazioni italiane verranno costruite casette per i profughi accampati nella parrocchia di St. Mathias, al famigerato "km 5" alla periferia di Bangui, teatro di spaventose violenze interetniche durante la guerra civile, visitata da Bergoglio. Infine, in questi giorni i profughi accampati nel seminario di Bangui hanno trovato un alloggio, grazie all'impegno di donatori italiani, e così nel seminario sono potuti tornare a studiare 40 giovani. Bergoglio per ringraziare il Bambino Gesù il prossimo 15 dicembre, due giorni prima del concerto di Baglioni, riceverà in udienza speciale tutti i dipendenti del "suo" ospedale. 

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