Al Forum due sere di intramontabile Baglioni

Al Forum due sere di intramontabile Baglioni Uno show di tre ore e mezza con i classici e i brani del suo ultimo disco Luca Testoni Stakanovista. Eฬ€ questo l'aggettivo che meglio si adatta al Claudio Baglioni piuฬ€ recente. Sarà l'amore incondizionato del suo pubblico, sta di fatto che il 63enne cantautore romano non si ferma mai. E alla maniera di Bob Dylan sta dando vita ad una sorta di «neverending tour». Un tour (da tutto esaurito) che non finisce mai. A Milano l'avevamo visto agli Arcimboldi ad inizio anno, sulla scia dello spettacolo «Dieci dita». Un live in gran parte improvvisato durante il quale raccoglieva anche le richieste del pubblico (oltre alla generazione che è cresciuta con lui negli anni Settanta, se ne sono aggiunte altre...) per un «incontro ravvicinato» tra artista e spettatore, dove la ripetizione era volutamente bandita. Oggi e domani si riproporrà invece in concerto al Mediolanum Forum di Assago per le ultime date della tranche primaverile dello spettacolo legato a «ConVoi» l'ultimo album di inediti, che spinge per una rinascita cultural-morale del Belpaese. Preparatevi a tre ore e mezzo (abbondanti...) di musica e ad una superband di ben 13 elementi (due batterie, due chitarre, tre tastiere, cinque vocalist) in stile Anni Settanta. Nel «cantiere virtuale» di una città in costruzione andrà in scena uno show potente e rock. Uno spettacolo che sarà necessariamente un mix di tutto ciò che ha composto in 40 anni e passa di carriera. In tutto 33 canzoni 33. Da quelle dell'ultimo, recentissimo «ConVoi», l'album uscito nell'autunno scorso (lui, cantautore anni Settanta che ha vissuto l'epopea del vinile, per il primo album di inediti in 10 anni ha proposto una raccolta di brani pubblicati negli ultimi sei mesi sulle principali piattaforme digitali!) ai classici del suo sterminato canzoniere, «Piccolo grande amore» in primis, la hit del lontano 1972. Sempre e comunque privilegiando il lato emozionale delle sue canzoni. «Emozione è una parola molto sottovalutata e, spesso, banalizzata, come fosse una condizione della quale quasi vergognarsi. Invece, il suo significato autentico, è importante. Significa mettere in movimento. Un concetto che ha a che fare con l'idea di non rimanere apatici, distaccati o disinteressati», ha spiegato recente dall'eterno Claudio. Che è un po' come il buon vino. Invecchiando migliora. 

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