Il viaggio di Baglioni in 50 anni di carriera

Il viaggio di Baglioni in 50 anni di carriera «Milano è la città da cui è partito tutto, venni proprio qui per un provino alla Ricordi quando non ero ancora maggiorenne. Fu un disastro totale, ma mi lasciò dentro una gran voglia di rivincita e di riscatto». E così, a quarantacinque anni dal primo contratto discografico e da quei primi timidi sogni, ecco Claudio Baglioni ripartire ancora una volta da Milano con una doppia data evento ad Assago del ConVoiLiveTour (biglietti disponibili solo per la data di domani sera), viaggio nel tempo lungo quasi tre ore, con trentatreฬ canzoni in scaletta prese da vecchi dischi come Sabato pomeriggio (1975) e E tu come stai? (1978), ma non solo, percheฬ ci sarà spazio anche per ConVoi , sedicesimo e ultimo disco di inediti che il cantautore romano ha pubblicato lo scorso ottobre. Sul palco, oltre a Baglioni, tredici polistrumentisti a garantire uno show di prima fascia: «Saranno due concerti pensati nella grande tradizione dei live anni Settanta» spiega il cantante «e - proprio come accadeva allora - la musica tornerà di prepotenza a occupare il centro della scena, con tutta la carica di energia e di capacità di caricare, emozionare e far sognare. Sarà quello il cuore dello show noncheฬ il vero effetto speciale». E allora ecco Postere Amore bello , Io me ne andreie La vitaè adesso , Noi noe Porta portese fino ad arrivare a Dieci ditae - soprattutto - a Gagarin , una piccola perla datata 1977 invecchiata piuttosto bene. 

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