MUSICA: IL` GIRO DEL MONDO` DI BAGLIONI SBARCA IN AUSTRALIA

  (ANSA) - SYDNEY, 10 OTT - Inizia oggi a Perth, in Australia occidentale, la tappa agli antipodi del 'One World Tour' di Claudio Baglioni, che nel suo viaggio attorno al mondo, iniziato in marzo in Nordamerica, ha già fatto scalo in Europa e in Sudamerica, e in ottobre in Cina e in Giappone. Stasera il cantautore romano si esibisce nel Regal Theatre di Perth per proseguire il 12 a Melbourne e domenica prossima a Sydney. Sarà quindi la volta di New York e poi del ritorno in Europa, a Vienna, Madrid e Barcellona. Nelle tre ore di spettacolo Baglioni, accompagnato da un gruppo di nove polistrumentisti, ripercorre la sua lunga e fortunata carriera, proponendo al pubblico i tanti successi, dai 'classici' ai più recenti. Il lungo tour mondiale è però molto più di un consueto giro di concerti per Baglioni, socio fondatore e promotore di O'Scià, la Fondazione che da anni sensibilizza l'opinione pubblica sul tema dell'integrazione. Ad ogni tappa l'artista incontra rappresentanti delle istituzioni, operatori culturali, e naturalmente tanti italiani residenti all'estero, per una serie di approfondimenti sul significato del viaggio e sul dialogo interculturale. "Il tour è anche un viaggio parallelo, da cittadino, che parte dal viaggio degli italiani di 150 anni fa, un percorso di cui molti oggi si sono dimenticati", ha detto Baglioni all'Ansa. "L'ho chiamato Un solo mondo pensando a quanto la musica unisca. Perché è una lingua, sicuramente la più diffusa, la più bella, che tutti capiscono. Che ha il potere di unire tutto ciò che tutto il resto divide, che sa parlare direttamente all'unica cosa di cui sono dotati tutti gli esseri umani: l'anima". Di questa "straordinaria avventura intorno al mondo" il cantautore romano sta registrando un 'diario di bordo', un reportage filmato dell'esperienza, che fra l'altro potrà mostrare, ha detto, quanto di italiano vi sia nel mondo, e di cui tanto poco si sa in Italia. "Mi ha colpito la sensazione di unità fra italiani, di una forte coesione, sia pure nei paesi e negli ambienti più diversi. Una sensazione che trovo significativa, nell'imminenza dei 150 anni dell'unità d'Italia", ha aggiunto. (ANSA).

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